Le metropoli del mondo hanno un nuovo linguaggio del lusso: le regole sono scardinate, le idee sperimentate e cambiate. L’immagine di Milano è un simbolo di design, moda e cultura. In una città che resiste alle classificazioni, che si sente stretta nelle definizioni, c’è una via che era un salotto – oggi si dice un place to be – da vedere, dove vivere, per incontrarsi. Qui, in questa via conosciuta da tutti, in quest’icona di presente e futuro, sorge uno spazio nuovo, una nuova identità.
Milano è una città creativa e assennata, che ha investito per costruire un futuro sostenibile – certamente dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale. È la città che si è conquistata le Olimpiadi Invernali del 2026, il laboratorio della sharing economy per il Paese, teatro di festival e manifestazioni culturali che superano i confini nazionali. Con la sua Fashion Week fa parte delle quattro capitali della moda mondiali, al fianco di Parigi, New York e Londra – storicamente, la prima per il prêt-à-porter. Spiga 26 poteva esistere solo qui, dove il design si intreccia alla musica, i libri alla vita notturna, il lavoro alla moda, il cinema allo shopping.
VIA DELLA SPIGA
Via della Spiga non è soltanto una via: è un segno di appartenenza a un mondo di valori borghesi, un presidio di stile, di scelte estetiche, una storia fatta di rivoluzionari, poeti e artisti. Via della Spiga è una delle vie che disegnano il Quadrilatero della moda, chiudendone il perimetro con via Montenapoleone, via Manzoni e Corso Venezia.
Su questa via, cuore residenziale della buona, solida società milanese, si affacciavano un tempo gallerie e botteghe d’arte artigiana, fino ad arrivare alle maison che dettano la tendenza della moda di oggi. Negli anni Sessanta la metamorfosi della via si è compiuta. Da quel momento nomi sempre più rilevanti della moda hanno scelto via della Spiga per il suo carattere sperimentale e ribelle, comunque e sempre sofisticato. Una via definita paladina delle avanguardie milanesi, capace di unire discipline e aspetti diversi della creatività e della cultura.
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